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Agenti di vendita italiani preoccupati per l’ingresso di Rai Cinema nel mercato

Rai Cinema International Distribution fa il suo debutto sul mercato all’EFM di questa settimana con una serie di 10 film. Gestirà nuove produzioni, mentre l’operazione esistente di distribuzione televisiva e cinematografica Rai Com venderà titoli di libreria.

In uno sviluppo significativo al Rome International Film Festival, agenti di vendita italiani, rappresentati dall’Unione degli esportatori italiani Anica, hanno manifestato preoccupazioni riguardanti il debutto di Rai Cinema International Distribution nell’arena globale delle vendite cinematografiche. Questa nuova iniziativa da parte di Rai Cinema segna una svolta mentre entra sul mercato con una solida lineup di 10 film, concentrandosi su nuove uscite mentre Rai Com gestisce titoli di libreria.

Preoccupazioni sollevate dagli agenti di vendita italiani

L’Unione, parlando esclusivamente con Screen, ha espresso preoccupazioni riguardo al panorama competitivo alterato dallo status completamente finanziato pubblicamente di Rai Cinema. Hanno evidenziato la disparità nelle risorse, sottolineando il sostanziale budget annuale di €85 milioni di Rai Cinema, contrastandolo nettamente con le risorse delle aziende private italiane, che vanno dalle microimprese alle grandi imprese.

Sfide in mezzo alla revisione governativa

Le società di vendita italiane hanno affrontato incertezze mentre la revisione governativa degli aiuti statali automatici, cruciali per rispettare le garanzie minime competitive, si prolunga. Questo contesto intensifica le preoccupazioni espresse dall’Unione, sottolineando la necessità di una concorrenza leale nonostante la posizione vantaggiosa di Rai Cinema come co-produttore e finanziatore di film.

Chiamata per l’accessibilità al mercato

Sottolineando il ruolo cruciale dei distributori italiani privati e indipendenti, l’Unione ha citato successi recenti come “Le otto montagne” e “Perfetti sconosciuti”. Hanno richiesto garanzie che i film rimangano accessibili ai distributori indipendenti, sottolineando l’importanza di ripristinare contributi automatici per compensare le disparità finanziarie.

Speranza in mezzo alla dinamica industriale

Nonostante le sfide, l’Unione rimane ottimista sulla possibilità di mantenere un mercato vibrante per le aziende di vendita indipendenti domestiche, cruciali per la promozione del cinema italiano a livello globale. Hanno ribadito l’importanza di queste aziende nel mostrare talenti italiani e produzioni sul palcoscenico internazionale.

Conclusione: Guardando avanti

L’Unione degli esportatori italiani Anica conclude con una posizione decisa nel preservare un campo di gioco equo di fronte all’ingresso di Rai Cinema nel mercato. Sottolineano la necessità di garantire opportunità per tutti i giocatori del settore, salvaguardando la diversità e la creatività che definiscono l’appeal globale del cinema italiano.

Questo comunicato riflette sentimenti più ampi all’interno dell’industria cinematografica italiana, evidenziando discussioni in corso sulla concorrenza leale e sui meccanismi di supporto cruciali per sostenere la dinamicità del mercato. Mentre Rai Cinema International Distribution fa il suo debutto, il suo impatto sul paesaggio delle vendite italiano rimane un argomento di intenso scrutinio e dibattito tra gli stakeholder dell’industria

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